Perché si russa
Perché si russa? Il russamento è un rumore provocato dalle vibrazioni dei tessuti molli della gola (palato molle, ugola, tonsille, base linguale) al passaggio di aria durante l’inspirazione. Quando le vie aeree di naso e gola sono ostruite, e i tessuti molli della gola sono particolarmente “flosci”, l’aria inspirata passa faticosamente, formando un flusso turbolento con conseguente vibrazione delle mucose, ovvero il meccanismo del russare che disturba il sonno.
Le cause più frequenti di ostruzione delle vie aeree superiori sono:
- Ostruzione nasale o naso chiuso (dovuta a raffreddore o a problemi più seri o cronici, come ipertrofia dei turbinati, deviazione del setto, poliposi nasale, sinusite)
- Ingrossamento delle tonsille e della base linguale
- Eccessivo spessore ed eccessiva lunghezza di palato molle ed ugola (ptosi del palato e prolasso dell’ugola)
Favoriscono il russamento anche altri fattori, tutti più o meno legati al restringimento delle vie aeree e alla riduzione del flusso dell’aria:
- Sovrappeso. L’abbondanza di tessuto adiposo e uno scarso tessuto muscolare possono causare russamento. L’eccesso adiposo intorno al collo, restringendo la gola, rende più difficoltoso il passaggio dell’aria, favorendo il russare.
- Età. Quando si raggiunge la mezza età, la gola si restringe ed il tono muscolare della gola stessa diminuisce, provocando russamento. L’età è un fattore importante nelle cause del perché si russa.
- Fattori genetici. Chi ha le vie aeree più strette è un soggetto più incline a russare (solitamente gli uomini sono fatti così rispetto alle donne). Una gola stretta, una palatoschisi, adenoidi ingrossate, una particolare conformazione del cranio o della mandibola, così come altri attributi fisici ereditari, possono contribuire al russamento.
- L’irritazione da fumo provoca gonfiore delle mucose (edema sottomucoso), con restringimento delle vie aeree e conseguente russamento.
- Alcool e farmaci. L’assunzione di alcool o di alcuni farmaci (tranquillanti, ansiolitici, antidepressivi) possono aumentare il rilassamento muscolare, che porta poi facilmente a russare.
- Postura durante il sonno. Dormire sulla schiena (roncopatia posizionale supina) può provocare rilassamento dei tessuti e bloccare le vie respiratorie.
Si russa principalmente nella fase dell’addormentamento e nel sonno lento e profondo, e il russamento è descritto come un fenomeno in continua crescita: in Italia interessa soprattutto individui di sesso maschile, in un’età compresa fra i 35 ed i 55 anni; il 25% di loro russa abitualmente ogni notte, mentre il 50% in maniera frequente.
Il rumore emesso da una persona che russa durante la notte può superare i 100 decibel di intensità, equivalente al rumore di un treno. Dormire assieme ad un russatore diventa quindi problematico, e può provocare stress all’interno della vita di coppia, della famiglia o litigi con i propri coinquilini.
Russare induce inoltre un sonno frammentato ed una ridotta ossigenazione dell’organismo. Chi russa lamenta spesso un risveglio lento o difficoltoso, sonnolenza e senso di affaticamento muscolare durante il giorno, a cui sono variabilmente associati lunghi mal di testa e riduzione delle prestazioni sessuali.
La patologia più grave legata al russamento non curato o sottovalutato è sicuramente la sindrome da apnea notturna, che può condurre all’insorgenza di complicanze invalidanti come l’ictus o mortali come l’infarto.